Recensione Inazuma Eleven 2 Nds

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  1. AxelBlaze99
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    Lanciato lo scorso anno sul suolo italico dopo un ritardo di due settimane rispetto alla versione giapponese, il calcio ruolistico creato dai talentuosi ragazzi di Level 5 grazie al suo gameplay immediato e divertente è riuscito a conquistare una vastissima fetta di giocatori che, impazienti, non vedevano l’ora di poter giocare il secondo capitolo della serie. Finalmente, a distanza di più di un anno dall’uscita del capostipite, ecco fare capolino su Nintendo DS il seguito, in ben due versioni. Ma andiamo con ordine.

    Ma gli alieni giocano a calcio?
    La storia di Inazuma Eleven 2, ci mette nuovamente nei panni di Mark Evans, un giovane ma determinato portiere che, grazie ai suoi compagni e a quelli reclutati nel primo capitolo, è riuscito nell’intento di vincere il Football Frontier con la sua squadra, la Raimon Junior High School. La storia inizia temporalmente all’incirca una settimana dopo il primo capitolo, con i ragazzi che ricominciano ad allenarsi. Tutto cambierà quando quando la scuola verrà colpita da una navicella aliena, contenente una squadra di calcio intergalattica: la Gemini Storm. Per valutare la loro competitività, la squadra aliena inviterà quella di Mark ad una sfida per decretare il miglior team e, su questa base, si svilupperanno tutte le vicende di gioco. Nei panni del portiere, infatti, il giocatore si ritroverà nuovamente a dover reclutare i migliori talenti del Giappone, questa volta però con lo scopo di battere una squadra davvero fuori dal normale. Ovviamente, come già sottolineato, questo è solo il pretesto per contestualizzare, agli occhi del giocatore, la prima grande novità del titolo, ovvero, la possibilità di
    viaggiare ed esplorare le città più famose dell’arcipelago giapponese, il tutto grazie all’ultimo gioellino dato in dotazione alla squadra, l’Inazuma camper. In questo capitolo, la scelta dei giocatori reclutabili è salito da 1000 a 1500 ma, cosa più importante, in pieno stile Pokémon, il gioco è uscito sul mercato in due versioni: Bufera di Neve e Tempesta di Fuoco. La scelta, in realtà, comporta davvero minime differenze che viaggiano nell'ordine di qualche mossa speciale inedita, o al tipo di ragazza con cui approcciare e qualche altra piccola caratteristica. In generale possiamo affermare come, a differenza dei Pokémon che presentano specie di animali esclusive per l’una e l’altra versione e quindi indispensabili entrambi per il completamento del pokedex, in questo caso la scelta di uno non pregiudica nulla, ma si tratta unicamente di scegliere tra alcuni elementi di gioco e, in maniera ancora più semplificata, in base all’attrazione che ci emana l’uno o l’altro sottotitolo.

    More of the Same!
    Girarci attorno sarebbe alquanto inutile, e quindi è bene che sin da subito si chiarisca un concetto molto semplice: Inazuma Eleven 2 è semplicemente un proseguo della storia, un contesto totalmente nuovo che offre location, personaggi e situazioni inedite, ma che nel cuore del gameplay offre le stesse identiche meccaniche già viste nel primo capitolo della serie. Per chi non fosse pratico, facciamo un breve ripasso. Il titolo si basa su un sistema di gioco che si divide fondamentalmente in due fasi ben distinte, quella esplorativa e quella di gioco. Nella prima, la sezione RPG più classica, avremo la classica visuale a volo di uccello che ci darà una prospettiva sulle varie location che troveremo nel gioco. All’interno di esse potremo parlare con NPC, trovare oggetti speciali nascosti in apposite casse, reclutare nuovi compagni di squadra e così via. Tutto sarà fatto in funzione della partita di calcio, il vero deus ex machina di tutta l’offerta di gioco. Prima della partita, sarà estremamente importante scegliere la formazione da mettere in campo, con ogni personaggio posizionato nel ruolo corretto, in modo da poter sfruttare al meglio le caratteristiche peculiari. I personaggi avranno diversi parametri come velocità, tiro, potenza e così via. Man mano che proseguiremo nella storia questi acquisiranno esperienza e saliranno di livello, incrementando così le loro caratteristiche. Un ulteriore boost alle abilità, sarà dato dal tipo di abbigliamento che decideremo di far indossare ai nostri giocatori, e che funziona esattamente come gli oggetti magici dei giochi di ruolo più classici. Tantissima importanza sarà anche ricoperta dai tiri speciali. Vere e proprie abilità uniche, che potrebbero risolvere in qualsiasi momento la disputa. Il movimento dei giocatori e tutte le azioni, saranno gestite unicamente attraverso il touchscreen inferiore. Nel momento in cui dovremo tirare, rubare una palla o effettuare uno scontro tra due giocatori, ci verrà richiesto di scegliere tra diverse mosse da poter effettuare. Una volta effettuata la scelta, un'animazione ci rivelerà l’esito dello scontro che penderà a favore nostro o dell’avversario in base alle caratteristiche e alle peculiarità dei personaggi che si affronteranno. Seppur non difficilissimo, il gioco è tranquillamente godibile anche da chi mastica quotidianamente giochi di ruolo. Il secondo capitolo, esattamente come il primo, richiede un pizzico di astuzia e strategia, soprattuto nelle fasi precedenti al match in cui bisogna selezionare i giocatori e la disposizione in campo. Inoltre, presentando la stessa identica giocabilità, chi si è già divertito con il precedente capitolo della serie non troverà la minima difficoltà a riprendere confidenza con le meccaniche, trovandosi unicamente nella situazione di dover far crescere nuovamente il livello dei suoi giocatori tornati tutti al livello base.

    Calcio tecnico
    Anche sotto l’aspetto tecnico il titolo ripresenta le stesse peculiarità e caratteristiche già avvistate in precedenza. La grafica prevede una commistione di generi che vanno da quello semi tridimensionale con visuale a volo d’uccello per le fasi esplorative, a quella tridimensionale che subentrerà per le animazioni di gioco durante la partita. A tutto questo si aggiungono spezzoni della serie animata che racconteranno passaggi importanti ai fini della trama. In generale possiamo quindi giudicare in maniera positiva e gradevole lo stile scelto dagli sviluppatori che, grazie alla loro esperienza, riescono a sfruttare in maniera esemplare le caratteristiche dell’handheld Nintendo. Stesso discorso vale anche per il comparto audio, grazie ad una completa localizzazione in lingua italiana del gioco, sia per quanto riguarda i testi che il parlato, anche se sotto questo aspetto, ci sono sembrate diverse le voci di alcuni doppiatori.
    In definitiva, quindi, Inazuma Eleven 2, è un prodotto che piacerà sicuramente a chi ha divorato e apprezzato il primo.
    La pochezza in termini assoluti di novità invece allontanerà tutti gli altri giocatori dal titolo in questione. Ad ogni modo, se siete alla ricerca di un gioco di ruolo abbastanza facile ed intuitivo e sicuramente diverso dal solito, questo può essere il prodotto che fa al caso vostro.

    fonte:
    http://www.spaziogames.it/recensioni_video...a-eleven-2.aspx
     
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  2. mark70
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    bravo!
    P.S.commento x ingannare il temopo xd xd +1
     
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  3. AxelBlaze99
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    grazie lo stesso XD
     
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  4. mark70
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    prego ma poi lho letta ed èè davvero bella!
     
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  5. AxelBlaze99
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    grazie :)
     
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  6. mark70
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    vorrei cambiare avatar ma nn riesvco e lla firma nn si vee mi dice avatar modificato poi mi resta questo cn le dimensioni ridotte booooooooooo cmq ciao io vado
     
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5 replies since 26/10/2012, 15:55   104 views
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